Ciao,
nel dopoguerra, qualche ditta ripropose mezzi con trazione elettrica, dato che la benzina era diventata molto costosa.
Nell'uso normale si rivelarono ovviamente, come tutti i veicoli a batterie al piombo, lenti e pesanti,
ma trovarono comunque una piccola nicchia di mercato,
come nella movimentazione di merci all'interno di fabbriche, ospedali, ecc
Ecco, per esempio, il motocarro M 1000 prodotto nel 1950 dalla ditta Pellizzari di Arzignano (Vicenza),
dotato di batterie e parte elettrotecnica prodotte dalla famosa ditta FIAMM di Montecchio Maggiore (Vicenza), esistente ancora oggi come marchio.
I dati tecnici erano: potenza 2 kW, velocità massima 20 kmh, autonomia 70 km , portata 1000 kg
Motocarri elettrici d'epoca
- kjjohnson
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Re: Motocarri elettrici d'epoca
FIAMM - Italia - 17 photos - Ken - http://www.kjjohnson.ca/piaggio/picture ... M%20ITALY/ -
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Re: Motocarri elettrici d'epoca
Ciao,kjjohnson ha scritto:FIAMM - Italia - 17 photos - Ken - http://www.kjjohnson.ca/piaggio/picture ... M%20ITALY/ -
è interessante notare, che per ricaricare le batterie,
non usavano delle apparechiature statiche con trasformatori e ponti raddrizzatori,
ma si avvalevano di gruppi rotanti .
Il gruppo rotante era costituito da un motore AC alimentato da corrente alternata, che portava in rotazione una dinamo che produceva ovviamente corrente continua (quasi ) con cui venivano ricaricate le batterie.
Ecco un gruppo "carica batterie" di tipo rotante: Nella parte destra c'è il motore trifase AC, sulla sinistra la dinamo