Tutto sull'Ape Pentaro'
Re: Tutto sul Pentaro'
una curiosità. Ma con la patente B si può guidare un pentarò?
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Re: Tutto sul Pentaro'
Articolo 53 - CdS
2. Sono, altresì, considerati motoveicoli i motoarticolati: complessi di veicoli, costituiti da un mototrattore e da un semirimorchio, destinati al trasporto di cui alle lettere d), f) e g).
d) motocarri: veicoli a tre ruote destinati al trasporto di cose;
f) motoveicoli per trasporti specifici: veicoli a tre ruote destinati al trasporto di determinate cose o di persone in particolari condizioni e caratterizzati dall'essere muniti permanentemente di speciali attrezzature relative a tale scopo;
g) motoveicoli per uso speciale: veicoli a tre ruote caratterizzati da particolari attrezzature installate permanentemente sugli stessi; su tali veicoli è consentito il trasporto del personale e dei materiali connessi con il ciclo operativo delle attrezzature;
Secondo me da queste norme si evince che il Pentaro' è equiparato a un normale motocarro, e perciò è guidabile con la B. Sarebbe interessante sentire qualche agente della stradale.
2. Sono, altresì, considerati motoveicoli i motoarticolati: complessi di veicoli, costituiti da un mototrattore e da un semirimorchio, destinati al trasporto di cui alle lettere d), f) e g).
d) motocarri: veicoli a tre ruote destinati al trasporto di cose;
f) motoveicoli per trasporti specifici: veicoli a tre ruote destinati al trasporto di determinate cose o di persone in particolari condizioni e caratterizzati dall'essere muniti permanentemente di speciali attrezzature relative a tale scopo;
g) motoveicoli per uso speciale: veicoli a tre ruote caratterizzati da particolari attrezzature installate permanentemente sugli stessi; su tali veicoli è consentito il trasporto del personale e dei materiali connessi con il ciclo operativo delle attrezzature;
Secondo me da queste norme si evince che il Pentaro' è equiparato a un normale motocarro, e perciò è guidabile con la B. Sarebbe interessante sentire qualche agente della stradale.
Re: Tutto sull'Ape Pentaro'
bella motrice complimenti
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Re: Tutto sull'Ape Pentaro'
I think the Pentaro in Thailand had a fresh paint job - maybe they have two - Ken
we buy/restore/sell P501 and P601s and parts/manuals/handbooks
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Re: Tutto sull'Ape Pentaro'
Looks like thats where the second Peroni Pentaro is now located:
https://youtu.be/JAUV_h5nj-U?t=131
Maybe it´s the same with a new paintjob.
It´s called Jesada Technik Museum.
https://youtu.be/JAUV_h5nj-U?t=131
Maybe it´s the same with a new paintjob.
It´s called Jesada Technik Museum.
Re: Tutto sull'Ape Pentaro'
Pentaro' cartiere Antonio Sterzi, Villanova di Castemaso (Bologna) + Pentaro' Birra Peroni
Re: Tutto sull'Ape Pentaro'
Articolo dell'epoca (coll. Ken Johnson):
II "Pentarò„ della Piaggio novità assoluta nel campo dei trasporti leggeri
Parafrasando John Reed si potrebbe dire che quelle del Pentarò sono «cinque ruote che sconvolsero il mondo » anche se più modestamente della rivoluzione russa il mondo sconvolto è quello dei trasporti leggeri. Del Pentarò si è già parlato lo scorso anno ma questa, presentata ufficialmente sabato 25 febbraio è la versione definitiva, modificata e resa ancora più funzionale: è la versione già in produzione di serie e praticamente già venduta perche ci risulta che l'esemplare inviato per esposizione » ai concessionari non ha fatto in tempo ad essere esposto che ha trovato subito più di un acquirente. Nel 1960, solo nel corso dei primi nove mesi la Piaggio ha venduto in Italia 11.210 motofurgoni Ape: esiste dunque una vastissima clientela per questi veicoli, utilissimi specialmente in città per la velocità di trasporto e l'economia di esercizio. Moltissimi clienti dell'Ape hanno però anche necessità maggiori e spesso devono ricorrere all'autocarro benchè l'autocarro abbia una portata superiore alle loro necessità oppure una spesa di esercizio troppo alta rispetto alla portata. In ogni caso comunque l'autocarro non ha l'agilità di manovra che è essenziale nelle grandi città dal traffico caotico come, per citare ad esempio, Milano dove oltre al disegno concentrico delle vie, alla strettezza delle vie del centro, alla maledizione delle linee tramviarie si è aggiunta (e ci rimarrà per un pezzo) l'estrazione delle budella cittadine per la realizzazione della metropolitana. La formula del Pentarò della Piaggio che alla agilità dell'Ape aggiunge la portata di un piccolo autocarro ci sembra la più adatta a risolvere il problema, tanto più che alla motrice è possibile agganciare qualunque tipo di semirimorchio. Proprio in questo consiste la novità della formula: nell'avere collegato ad una motrice, derivata da quella dell'Ape, ma munita di un motore più potente (175 cm3), un semirimorchio sganciabile di ampie dimensioni, ottenendo così un veicolo con capacità di carico notevole (700 Kg.) e particolarmente adatto per il trasporto di merci voluminose; inoltre la motrice, potendo circolare , anche da sola, può essere utilizzata per più rimorchi, risultandone maggiori possibilità e versatilità di impiego. Il nuovo veicolo è studiato e dimensionato in modo da conservare le doti di manovrabilità, facilità di guida, semplicità di manutenzione, economia di esercizio dei motofurgoni leggeri, doti necessarie per poter provvedere economicamente ai trasporti capillari e medi (mercati centrali e rionali, intento di stabilimenti, agricoltura, ecc.). Il Pentarò ha un raggio minimo di sterzata inferiore al 50 per cento del valore medio dei veicoli a 4 ruote ed al 75 per cento del valore medio per i 3 ruote, aventi pari capacità di trasporto merci voluminose. Anche per quanto concerne il requisito di leggerezza, che è uno dei principali fattori che caratterizzano la qualità e l'economia del trasporto, il confronto tra la media dei veicoli di produzione europea ed il Pentarò risulta favorevole a quest'ultimo. Inoltre il consumo di carburante è sensibilmente limitato (lt. 5,5 per 100 Km. norme Cuna): per i veicoli aventi una portata dello stesso ordine di quella del Pentarò si hanno valori medi di 10,22 IL per 100 Km. nel caso dei 4 ruote e 7,37 lt. per 100 Km. nel caso dei 3 ruote. Fra i requisiti ed i vantaggi di questo nuovo veicolo, bisogna menzionare una qualità tecnica delle più importanti l'ottima stabilità. Calcoli e prove sistematiche, condotte ia fini di determinare la stabilità al ribaltamento per forza centrifuga del Pentarò, hanno permesso di concludere che esso offre grande sicurezza di marcia, in quanto il semirimorchio può considerarsi un elemento stabilizzatore della motrice formando con essa un unico complesso. Ciò deriva dal fatto che il collegamento fra motrice e carrello del semirimorchio non è semplicemente costituito da una cerniera sferica, ma da uno snodo che permette solo il movimento intorno ad un asse verticale e ad un asse orizzontale trasversale alla motrice, risultando invece solidale la motrice ed il carrello stesso intorno all'asse longitudinale del veicolo. Con il nuovo motore da 175 cc.. si superano agevolmente pendenze di spunto del 18 per cento, mentre si possono raggiungere in piano velocità di 50 Kmh. Particolare cura è stata posta nella messa a punto della carburazione e per avere un avviamento facile ed immediato: il carburatore è stato munito di dispositivo starter e l'avviamento è elettrico, anziché a mano; l'accensione è del tipo « a batteria ». La trasmissione si attua, come sull'Ape, dall'albero motore e cambio — opportunamente ridimensionati — alle ruote motrici attraverso differenziale e catene a rulli; le ruote, munite di cerchi da 3" e con pneumatici 4.00-8" tipo « Trasporto », sono portate da bracci oscillanti contrastati da barre di torsione ed ammortizzatori a frizione. Per il semirimorchio è adottato lo stesso tipo di sospensione posteriore della motrice. Le carrozzerie sono eseguite in tre versioni: cassone aperto (pianale), con sponda posteriore ribaltabile per il carico; furgone chiuso, con porta posteriore; furgone chiuso con porta laterale e porta posteriore. Il Pentarò viene anche fornito con semirimorchio privo di carrozzeria, costituito dal telaio con il piano dí carico, in modo da permettere al Cliente di potervi riportare carrozzerie per usi particolari. L'impianto di frenatura, molto efficiente, comprende i seguenti dispositivi: — due dispositivi principali: 1) a comando idraulico a pedale, agente contemporaneamente sulle ruote posteriori della motrice e su quelle del semirimorchio; la trasmissione è realizzata in modo da poter prontamente disinserire il freno della motrice, per consentire a quest'ultima di circolare separatamente. -2) a comando meccanico con leva a mano, sul manubrio, per la ruota anteriore. — un dispositivo di soccorso e di stazionamento, con comando meccanico a mano, agente sulle ruote posteriori della motrice. — un dispositivo di stazionamento con comando meccanico a mano, agente sulle ruote del semirimorchio sganciato. L'impianto elettrico funziona in corrente continua, generata da un gruppo dinamo (90 w) - batteria (23 Ah) che alimenta il proiettore 0 115, i fanalini antero-laterali (con luci di posizione e lampeggiatori) e quelli posteriori (2 sulla motrice e 2 sul semirimorchio, comportanti luci di posizione posteriore, lampeggiatori e stop), le luci targa motrice e semirimorchio e l'avvisatore acustico; le luci del semirimorchio sono collegate in derivazione sulla motrice a mezzo di spina disinnestabile. I comandi sono accentrati sul manubrio (2 commutatori); per la accensione del motore è installato sul cruscotto un apposito interruttore. L'impianto di segnalazione visiva è completato da quattro coppie di catadiottri, opportunamente disposti. Il veicolo, è infine corredato di motore elettrico per l'avviamento e di tergicristallo elettrico. Per quanto riguarda le possibilità di impiego del Pentarò, ricorderemo qualcuna delle principali: — il trasporto di merci nei centri abitati fino ai negozi e alle abitazioni; — il trasporto degli ortaggi e della frutta dal luogo di produzione ai mercati; — il trasporto di merci da parte dei venditori ambulanti, per i quali il pianale può essere usato anche come banco di vendita; — il trasporto dei foraggi ed altri prodotti agricoli voluminosi, anche attraverso le piste in terra battuta dei campi; — il trasporto del pietrisco e della sabbia nei cantieri di lavoro, dove sarebbe poco agevole ed antieconomico usare autocarri di piccola portata. Date le eccellenti qualità e la sua versatilità, si può facilmente prevedere un grande successo ed un interessamento da parte della clientela per questo nuovo prodotto della Piaggio che segna un'ulteriore tappa nel progresso della motorizzazione dei trasporti.
Le caratteristiche tecniche essenziali
Motore: monocilindrico a 2 tempi - Cilindrata di 169,65 cmc. - Cilindro orizzontale - La distribuzione è a luci incrociate. L'alimentazione è ottenuta da 1 carburatore - L'accensione è a batteria e bobina - La lubrificazione è a miscela 5% - Il motore è raffreddato ad aria forzata - L'avviamento è elettrico - La potenza è di 7.5 cavalli. Trasmissione: Cambio in blocco col motore a 4 velocità con comando a manopola e retromarcia con comando a mano agente sul differenziale - La trasmissione primaria è ad ingranaggi. la trasmissione secondaria è a catena. Impianto elettrico: completo. Motociclo: Il telaio è in lamiera e profilati di acciaio - La sospensione anteriore è a bielle inferiori - La sospensione posteriore è a barre di torsione e ammortizzatori a frizione - Le dimensioni dei cerchioni sono di 8 pollici - La gomma anteriore misura 4,00x8 pollici, le gomme posteriori 4,00x8 pollici - Il peso della macchina a vuoto è di Kg. 280 (ruota motrice); (completo con pianale); 530 (completo con furgone); 1250 (complessivo a pieno carico). Prestazioni: La velocità massima della macchina è di Km. 50 orari - 11 consumo del motore, a 2/3 della velocità massima (norme CUNA), risulta di 5,5 litri di miscela per 100 Km. - Portata Kg. 700 - Freni idraulici - Raggio di volta 2.350 _ Volume interno del furgone 2,68 metri cubi. Lunghezza massima 4,200 Carreggiata motrice 1,075 Carreggiata rimorchio 1,135 Larghezza massima 1,275 Altezza massima 1,690 Altezza minima 0,120
La presentazione La presentazione a Milano ha avuto luogo nella centralissima Piazza Diaz ed è stata favorita dal magnifico tempo primaverile che questo febbraio ha concesso ai milanesi. Gli onori di casa sono stati fatti dall'ing. Baldini, direttore della Filiale Sarpi di Milano, che ha esposto ai presenti, autorità giornalisti, agenti e numeroso pubbli-co, le caratteristiche del nuovo veicolo. Oltre all'ing. Baldini erano presenti il dottor Renato Tassinari, presidente del Vespa Club d'Italia, il dottor Biagi della Sarpi di Milano, l'ing. Paolo Carlucci direttore dell'Ispettorato della Motorizzazione col vice direttore ing. Luigi Balsamo, il dottor Piero Bolognesi vice comandante della Vigilanza Urbana, il Maggiore De Benedictis ed il Capitano Quaglia della Polizia Stradale, il Generale Bonomi dell'Ancma, il vice Questore dott. Zamparelli, l'Assessore Gianfranco Crespi, i rappresentanti della Pirelli della Ceat della Remington della AEM, della Orobia ed altre personalità di cui ci sfugge il nome. Dopo la presentazione è stato offerto un cocktail allo Stork Club, perfettamente in carattere se è vero che i neonati li portano le cicogne.
II "Pentarò„ della Piaggio novità assoluta nel campo dei trasporti leggeri
Parafrasando John Reed si potrebbe dire che quelle del Pentarò sono «cinque ruote che sconvolsero il mondo » anche se più modestamente della rivoluzione russa il mondo sconvolto è quello dei trasporti leggeri. Del Pentarò si è già parlato lo scorso anno ma questa, presentata ufficialmente sabato 25 febbraio è la versione definitiva, modificata e resa ancora più funzionale: è la versione già in produzione di serie e praticamente già venduta perche ci risulta che l'esemplare inviato per esposizione » ai concessionari non ha fatto in tempo ad essere esposto che ha trovato subito più di un acquirente. Nel 1960, solo nel corso dei primi nove mesi la Piaggio ha venduto in Italia 11.210 motofurgoni Ape: esiste dunque una vastissima clientela per questi veicoli, utilissimi specialmente in città per la velocità di trasporto e l'economia di esercizio. Moltissimi clienti dell'Ape hanno però anche necessità maggiori e spesso devono ricorrere all'autocarro benchè l'autocarro abbia una portata superiore alle loro necessità oppure una spesa di esercizio troppo alta rispetto alla portata. In ogni caso comunque l'autocarro non ha l'agilità di manovra che è essenziale nelle grandi città dal traffico caotico come, per citare ad esempio, Milano dove oltre al disegno concentrico delle vie, alla strettezza delle vie del centro, alla maledizione delle linee tramviarie si è aggiunta (e ci rimarrà per un pezzo) l'estrazione delle budella cittadine per la realizzazione della metropolitana. La formula del Pentarò della Piaggio che alla agilità dell'Ape aggiunge la portata di un piccolo autocarro ci sembra la più adatta a risolvere il problema, tanto più che alla motrice è possibile agganciare qualunque tipo di semirimorchio. Proprio in questo consiste la novità della formula: nell'avere collegato ad una motrice, derivata da quella dell'Ape, ma munita di un motore più potente (175 cm3), un semirimorchio sganciabile di ampie dimensioni, ottenendo così un veicolo con capacità di carico notevole (700 Kg.) e particolarmente adatto per il trasporto di merci voluminose; inoltre la motrice, potendo circolare , anche da sola, può essere utilizzata per più rimorchi, risultandone maggiori possibilità e versatilità di impiego. Il nuovo veicolo è studiato e dimensionato in modo da conservare le doti di manovrabilità, facilità di guida, semplicità di manutenzione, economia di esercizio dei motofurgoni leggeri, doti necessarie per poter provvedere economicamente ai trasporti capillari e medi (mercati centrali e rionali, intento di stabilimenti, agricoltura, ecc.). Il Pentarò ha un raggio minimo di sterzata inferiore al 50 per cento del valore medio dei veicoli a 4 ruote ed al 75 per cento del valore medio per i 3 ruote, aventi pari capacità di trasporto merci voluminose. Anche per quanto concerne il requisito di leggerezza, che è uno dei principali fattori che caratterizzano la qualità e l'economia del trasporto, il confronto tra la media dei veicoli di produzione europea ed il Pentarò risulta favorevole a quest'ultimo. Inoltre il consumo di carburante è sensibilmente limitato (lt. 5,5 per 100 Km. norme Cuna): per i veicoli aventi una portata dello stesso ordine di quella del Pentarò si hanno valori medi di 10,22 IL per 100 Km. nel caso dei 4 ruote e 7,37 lt. per 100 Km. nel caso dei 3 ruote. Fra i requisiti ed i vantaggi di questo nuovo veicolo, bisogna menzionare una qualità tecnica delle più importanti l'ottima stabilità. Calcoli e prove sistematiche, condotte ia fini di determinare la stabilità al ribaltamento per forza centrifuga del Pentarò, hanno permesso di concludere che esso offre grande sicurezza di marcia, in quanto il semirimorchio può considerarsi un elemento stabilizzatore della motrice formando con essa un unico complesso. Ciò deriva dal fatto che il collegamento fra motrice e carrello del semirimorchio non è semplicemente costituito da una cerniera sferica, ma da uno snodo che permette solo il movimento intorno ad un asse verticale e ad un asse orizzontale trasversale alla motrice, risultando invece solidale la motrice ed il carrello stesso intorno all'asse longitudinale del veicolo. Con il nuovo motore da 175 cc.. si superano agevolmente pendenze di spunto del 18 per cento, mentre si possono raggiungere in piano velocità di 50 Kmh. Particolare cura è stata posta nella messa a punto della carburazione e per avere un avviamento facile ed immediato: il carburatore è stato munito di dispositivo starter e l'avviamento è elettrico, anziché a mano; l'accensione è del tipo « a batteria ». La trasmissione si attua, come sull'Ape, dall'albero motore e cambio — opportunamente ridimensionati — alle ruote motrici attraverso differenziale e catene a rulli; le ruote, munite di cerchi da 3" e con pneumatici 4.00-8" tipo « Trasporto », sono portate da bracci oscillanti contrastati da barre di torsione ed ammortizzatori a frizione. Per il semirimorchio è adottato lo stesso tipo di sospensione posteriore della motrice. Le carrozzerie sono eseguite in tre versioni: cassone aperto (pianale), con sponda posteriore ribaltabile per il carico; furgone chiuso, con porta posteriore; furgone chiuso con porta laterale e porta posteriore. Il Pentarò viene anche fornito con semirimorchio privo di carrozzeria, costituito dal telaio con il piano dí carico, in modo da permettere al Cliente di potervi riportare carrozzerie per usi particolari. L'impianto di frenatura, molto efficiente, comprende i seguenti dispositivi: — due dispositivi principali: 1) a comando idraulico a pedale, agente contemporaneamente sulle ruote posteriori della motrice e su quelle del semirimorchio; la trasmissione è realizzata in modo da poter prontamente disinserire il freno della motrice, per consentire a quest'ultima di circolare separatamente. -2) a comando meccanico con leva a mano, sul manubrio, per la ruota anteriore. — un dispositivo di soccorso e di stazionamento, con comando meccanico a mano, agente sulle ruote posteriori della motrice. — un dispositivo di stazionamento con comando meccanico a mano, agente sulle ruote del semirimorchio sganciato. L'impianto elettrico funziona in corrente continua, generata da un gruppo dinamo (90 w) - batteria (23 Ah) che alimenta il proiettore 0 115, i fanalini antero-laterali (con luci di posizione e lampeggiatori) e quelli posteriori (2 sulla motrice e 2 sul semirimorchio, comportanti luci di posizione posteriore, lampeggiatori e stop), le luci targa motrice e semirimorchio e l'avvisatore acustico; le luci del semirimorchio sono collegate in derivazione sulla motrice a mezzo di spina disinnestabile. I comandi sono accentrati sul manubrio (2 commutatori); per la accensione del motore è installato sul cruscotto un apposito interruttore. L'impianto di segnalazione visiva è completato da quattro coppie di catadiottri, opportunamente disposti. Il veicolo, è infine corredato di motore elettrico per l'avviamento e di tergicristallo elettrico. Per quanto riguarda le possibilità di impiego del Pentarò, ricorderemo qualcuna delle principali: — il trasporto di merci nei centri abitati fino ai negozi e alle abitazioni; — il trasporto degli ortaggi e della frutta dal luogo di produzione ai mercati; — il trasporto di merci da parte dei venditori ambulanti, per i quali il pianale può essere usato anche come banco di vendita; — il trasporto dei foraggi ed altri prodotti agricoli voluminosi, anche attraverso le piste in terra battuta dei campi; — il trasporto del pietrisco e della sabbia nei cantieri di lavoro, dove sarebbe poco agevole ed antieconomico usare autocarri di piccola portata. Date le eccellenti qualità e la sua versatilità, si può facilmente prevedere un grande successo ed un interessamento da parte della clientela per questo nuovo prodotto della Piaggio che segna un'ulteriore tappa nel progresso della motorizzazione dei trasporti.
Le caratteristiche tecniche essenziali
Motore: monocilindrico a 2 tempi - Cilindrata di 169,65 cmc. - Cilindro orizzontale - La distribuzione è a luci incrociate. L'alimentazione è ottenuta da 1 carburatore - L'accensione è a batteria e bobina - La lubrificazione è a miscela 5% - Il motore è raffreddato ad aria forzata - L'avviamento è elettrico - La potenza è di 7.5 cavalli. Trasmissione: Cambio in blocco col motore a 4 velocità con comando a manopola e retromarcia con comando a mano agente sul differenziale - La trasmissione primaria è ad ingranaggi. la trasmissione secondaria è a catena. Impianto elettrico: completo. Motociclo: Il telaio è in lamiera e profilati di acciaio - La sospensione anteriore è a bielle inferiori - La sospensione posteriore è a barre di torsione e ammortizzatori a frizione - Le dimensioni dei cerchioni sono di 8 pollici - La gomma anteriore misura 4,00x8 pollici, le gomme posteriori 4,00x8 pollici - Il peso della macchina a vuoto è di Kg. 280 (ruota motrice); (completo con pianale); 530 (completo con furgone); 1250 (complessivo a pieno carico). Prestazioni: La velocità massima della macchina è di Km. 50 orari - 11 consumo del motore, a 2/3 della velocità massima (norme CUNA), risulta di 5,5 litri di miscela per 100 Km. - Portata Kg. 700 - Freni idraulici - Raggio di volta 2.350 _ Volume interno del furgone 2,68 metri cubi. Lunghezza massima 4,200 Carreggiata motrice 1,075 Carreggiata rimorchio 1,135 Larghezza massima 1,275 Altezza massima 1,690 Altezza minima 0,120
La presentazione La presentazione a Milano ha avuto luogo nella centralissima Piazza Diaz ed è stata favorita dal magnifico tempo primaverile che questo febbraio ha concesso ai milanesi. Gli onori di casa sono stati fatti dall'ing. Baldini, direttore della Filiale Sarpi di Milano, che ha esposto ai presenti, autorità giornalisti, agenti e numeroso pubbli-co, le caratteristiche del nuovo veicolo. Oltre all'ing. Baldini erano presenti il dottor Renato Tassinari, presidente del Vespa Club d'Italia, il dottor Biagi della Sarpi di Milano, l'ing. Paolo Carlucci direttore dell'Ispettorato della Motorizzazione col vice direttore ing. Luigi Balsamo, il dottor Piero Bolognesi vice comandante della Vigilanza Urbana, il Maggiore De Benedictis ed il Capitano Quaglia della Polizia Stradale, il Generale Bonomi dell'Ancma, il vice Questore dott. Zamparelli, l'Assessore Gianfranco Crespi, i rappresentanti della Pirelli della Ceat della Remington della AEM, della Orobia ed altre personalità di cui ci sfugge il nome. Dopo la presentazione è stato offerto un cocktail allo Stork Club, perfettamente in carattere se è vero che i neonati li portano le cicogne.